martedì 9 settembre 2014

Polpo, polpo delle mie brame...

questa volta   ti metto in tegame...o per  meglio dire  in terrina,  pazienza se non fa rima.
Capita sempre più di rado che compri una rivista di cucina, ma ogni tanto mi faccio catturare da qualche ricetta che mi colpisce curiosando dal giornalaio. Lui è un amico e mi lascia sfogliare  le riviste. Mi conosce, sa che se c'è qualcosa che mi attira, comprerò.
Questa l'ho vista su Sale&Pepe di Settembre. L'avevo comprato prima di partire per le vacanze, e sono partita avendo in mente questa ricetta.   Non ho nemmeno disfatto  le valigie per mettermi a farla... nemmeno son tornata  a casa, son passata prima in pescheria per trovarlo fresco fresco ....lo so, sono rovinata così...
A casa mia il polpo è parecchio apprezzato  e Sale & Pepe gli dedica  tutta una serie di ricette, una più golosa dell'altra ma io, che adoro le terrine, fra tutte  ho scelto questa:




Terrina di polpo con pesto di basilico e mandorle

1,5 kg di polpo pulito
2 patate medie o una grossa
80 gr fiori di zucca
1 scalogno
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di aceto bianco
1 foglia di alloro
1 cipolla bionda
50 gr mandorle
una manciata  di foglie di basilico
olio d'oliva
sale, pepe

In una pentola di acqua fredda, immergete la cipolla e l'alloro, aggiungete l'aceto e portate  a ebollizione.
Quando bolle unite il polpo ben lavato, una presa di sale. Abbassate il fuoco e cuocetelo per circa 40/45 minuti. Lasciatelo poi  raffreddare nella sua acqua di cottura.
Pulite le patate, tagliatele a pezzetti più o meno uguali, portate a  bollore un poco d'acqua in una casseruola, un po' di sale,   e cuocete le patate finchè sono morbide, ma non sfatte.
Scolatele e lasciatele raffreddare.
Tritate finemente lo scalogno, fatelo appassire in un paio di cucchiai scarsi di olio, aggiungete anche due cucchiai dell'acqua di cottura del polpo e lasciate stufare qualche minuto. Mondate i fiori di zucca lavateli velocemente e aggiungeteli allo scalogno, lasciate appassire il tutto qualche minuto  e spegnete.
Ungete leggermente un piccolo stampo da plumecake e foderatelo di carta forno.
La ricetta parla di uno stampo da 8x22, il mio era da 20x11 ed era perfetto. Il polpo, una volta cotto non rende molto.
Prendete il polpo ormai raffreddato, riducetelo a pezzi grossi, eliminando il più delle ventose dai tentacoli, ma lasciando comunque un po' della sua pelle. Aiuterà a tenere insieme la terrina.
Procedete a strati. Prima i pezzi di polpo, tutti in un verso,  e  componeteli in modo che siano ben vicini, premendo  leggermente per compattarli, poi  a strati, le patate, e i fiori di zucca, continuate fino ad esaurimento degli ingredienti, pressando sempre leggermente per compattare il tutto.
Ripiegate sulla terrina la carta forno in eccedenza, sigillate bene e ponete sulla superficie un peso, (io ho usato un altro stampo da plumcake più piccolo, riempito di acqua) quindi mettete tutto in frigorifero per almeno 6/8 ore.
Prima di portare in tavola preparate il pesto alle mandorle.
Lavate e asciugate il basilico, frullatelo con le mandorle, l'aglio ridotto a lamelle sottili, e 5 o 6 cucchiai di olio d'oliva.
Di mia sponte ho aggiunto un piccolo cubetto di ghiaccio per evitare che il pesto scurisse troppo.
Frullate il tutto a crema densa.
Sformate la terrina dalla carta forno, tagliatela a fette spesse  e servitela con il pesto di basilico e mandorle.
A noi è piaciuto molto, l'ho trovato delicato e fresco.








3 commenti:

  1. Wonderful recipe. Blessings, Catherine

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  2. l'avevo addocchiata anch'io questa ricetta. Tu mi confermi che merita, e si vede, e allora non resta che comprare il polpo.

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